Incontro all’Assessorato alla Salute Regionale 30.01.2018
il 30 gennaio, il nuovo assessore alla salute, avv. Ruggero Razza, nelle persone del dr Liberti e il dr. Noto e dr Giglio e la dr.ssa Battaglia richiesti dall’assessorato quali consulenti, incontra, nella sede di Palermo, le Associazioni: Teresa Perinetto (Associazione Siciliana Malati reumatici), Maria Gucciardo (Associazione Nazionale Malati Reumatici sez. Trapani), Enza Zanti e Biagio Meli (Associazione Nazionale Malati Reumatici sez. Catania), Carmelo Caramazza (Associazione Nazionale Malati Reumatici sez. Agrigento), Gisella Olibrio (Associazione Malati Reumatici Palermo), Claudia Ferrari (Gruppo Les Italiano), Maria Alotta (Associazione Italiana Sindrome Fibromialgica), Roberta Taverna (Associazione Italiana per le Malattie
Reumatiche e Autoinfiammatorie Pediatriche), Pamela Valastro e Antonella Annaro (Associazione Italiana per la lotta alla Sclerodermia), Patrizia Cavallaro (Associazione Malattie Reumatiche Infantili Sicilia), Ester Bongiorno (Associazione Malattie Autoimmuni Rare), Catia Montalto (Associazione Nazionale Amici per la Pelle), Salvatore Filetti (Associazione Italiana Reum Amici).
L’istanza comune a tutti i presenti è stata chiedere fermamente che la reumatologia venga inserita nel prossimo riordino ospedaliero e che gli attuali ambulatori abbiano autonomia gestionale, diventando unità operative dipartimentali: solo in questo modo si potrà procedere alle assunzioni di personale medico e paramedico.
I referenti dell’Assessore hanno tenuto a specificare che il passato non era di loro pertinenza e che le cose sarebbero cambiate; tuttavia hanno voluto chiarire che ogni incremento di spesa doveva rientrare nei parametri concordati col ministero.
Si è fatto loro notare che la mobilità passiva assorbe notevole risorse economiche: i fondi trasferiti ad altre regioni permetterebbero l’assunzione di diversi reumatologi e la drastica riduzione dei “viaggi della speranza”.
Malgrado la disponibilità al dialogo mostrata dallo staff assessoriale, le Associazioni resteranno sempre allerta e utilizzeranno ogni mezzo di informazione per tenere desta l’attenzione sui problemi assistenziali dei malati reumatici.
(estratto articolo S. Filetti – AIRA)